Che cos’è una replica?

Una replica è un articolo di largo consumo molto simile a una collezione di marchi di lusso. I produttori non copiano l’intero prodotto e non cercano di ingannare il consumatore. Il loro obiettivo è prendere in prestito i modelli di successo.

Il prezzo delle repliche è più basso grazie alle differenze rispetto all’originale e all’uso di materiali più accessibili. Ad esempio, le gemme, l’oro e altri metalli costosi sono accessibili solo ai marchi di fascia alta. Una replica può replicare l’articolo di marca nei motivi generali, ma differisce nel taglio e nei dettagli. I produttori non manomettono il numero di serie dell’originale né riproducono la protezione del marchio.

I marchi del mercato di massa non nascondono di ispirarsi alle collezioni di lusso. E sono comprensibili: seguono le esigenze della cosiddetta fast fashion. Per rimanere richiesti, devono seguire le ultime tendenze delle case di moda.

Le repliche si trovano in molte grandi catene del mercato di massa, come Zara, Bershka, Mango e Pull&Bear. Sono anche vendute da alcuni produttori cinesi su Aliexpress, anche se il rischio di ottenere un falso su questo sito è più alto.

Le repliche possono essere trattate in modi diversi. Da un lato, grazie ad esse le persone con un reddito medio possono acquistare oggetti di tendenza senza vendere un rene. Dall’altro, per i consumatori di lusso, il design unico delle case di moda viene svalutato. Inoltre, se il prestito uscisse troppo, l’azienda potrebbe essere accusata di violazione del copyright.

Che cos’è un falso

I falsi sono creati illegalmente alle spalle dei marchi e violano i loro diritti d’autore. I produttori rubano l’idea di un modello e mirano a riprodurlo nel modo più rapido ed economico possibile. Così, una settimana dopo la sfilata di Gucci a Milano, è possibile vedere la borsa della passerella sul mercato locale.

A differenza delle aziende del mercato di massa, che continuano a creare modelli originali, anche se ispirati alle tendenze del lusso, i creatori di falsi si limitano a copiare le creazioni del marchio e a venderle sotto le sembianze di quelle vere, ma a prezzi molto più bassi.

L’articolo sembrerà esattamente lo stesso solo a prima vista. La prima cosa che rivela un falso è il logo sbagliato. Per evitare di essere scoperti in una copia illegale, i produttori di prodotti contraffatti puntano sull’immaginazione. Così Adidas diventa Abibas, Adi e Dadidas, Dolce&Gabbana diventa Docha&Gabanov. Anche Nkai, Kalvim Kline e Fuma vengono da lì.

Per rendere la produzione il più economica possibile, si utilizzano tessuti sintetici al posto di quelli naturali, plastica tinta al posto del metallo e strass e vetro al posto dei cristalli. A causa della bassa qualità della sartoria, l’articolo spesso non calza bene, è scomodo da indossare e la prova del lavaggio è fatale. Ogni anno che passa, i produttori di falsi diventano sempre più bravi a copiare i marchi di lusso e a volte è difficile distinguere l’originale, anche con un’ispezione accurata.